sabato 18 settembre 2010

Riflessioni. Senza specchio.

FOTO: toreplatz

Navigare sui divani altrui.
All'improvviso compari nella vita di perfetti sconosciuti. A casa loro.

Tra il loro caos. Per un giorno. Una settimana. Un mese.
Chissa'.

Ti aprono una finestra sulla loro giornata.
Tu ti adatti.
Porti qualcosa di tuo la' dentro.
Una foto.
Un sorriso.
Un poco di sana cucina italiana.


Dopo un mese. Girovagando.
Non mi manca la mia stanza.
Il mio personale regno.
In cui ogni cosa ha il suo entropico perche'.
Tutto il mio mondo e' dentro la mia valigia. E non ho bisogno di nient'altro.
E' una sensazione nuova. Questa leggerezza.
E mentre dall'altra parte del globo la vita riprende uil suo corso.
Scuola.
Esami.
Autunno.
Io mi rendo conto davvero di essere qui. Per la prima volta.

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