martedì 28 settembre 2010

Sturm und drang.

Originally uploaded by Jeroen van Eerden

Questa mattina mi sono svegliata felice.
Felice che qualcuno abbia rubato la mia macchina. E sconvolto i miei piani.
Felice di aver risposto ad un annuncio su internet. Ed aver scoperto il surf.
Felice per ogni piccolo inconveniente. Per ogni imprevisto. Per ogni incontro.

Guardo la cartina.
Il cuore batte forte nel petto.
L’emozione. La familiarità con una terra immensa. Perfetta sconosciuta e meta irraggiungibile solo due mesi fa.

Ho comprato una tavola da surf ieri.
Sette piedi di puro godimento. Curvatura classica.
Elvira. The first one.
Quattro cento dollari.

Secondo i miei precisi calcoli. Se la uso almeno sedici volte dovrei ammortizzare il costo.
Mi rendo conto che i sei anni passati sui libri di economia rovinino la poesia di questo annuncio.
Ma devo fare i conti con la dura realtà.

Devo anche aggiornare il mio itinerario. Che è ovviamente fermo alla settimana scorsa.
Tra dieci anni. Sarò fiera e felice della costanza che stò mettendo in questo blog/diario di viaggio.

Ma in questo momento sono un fiume in piena. Di emozioni. E pensieri in libertà.
Nell’amaca sul mare.
In attesa. Di qualsiasi cosa.

3 commenti:

  1. Hai ragione, questo diario per te sarà preziosissimo fra qualche anno.
    Per ora ce lo godiamo noi :)

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  2. Un abbraccio regina del deserto. Spero queste sensazioni vibrino a lungo. Goditi tutta te stessa!

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  3. Me lo sto godendo anche io jane! ho scoperto improvvisamente quanto sia bello scrivere..e condividere!

    ciao massi, come sta andando?

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