mercoledì 21 luglio 2010

Triste storia del libretto scomparso.

Apro il portadocumenti. Non c'è.
Anche se ne dubitate ho un portadocumenti. In cui conservo ordinatamente tutte le cose importanti.

Ma il libretto no. A quanto pare non c'è.
Riguardo. Chiudo gli occhi. Respiro. Riapro gli occhi.
Ancora non c'è.

Non innervosirti. Pensa. Dove puoi averlo messo?

In preda ad un attacco isterico inizio a svuotare tutte le ordinatissime scatole del trasloco.
Ora on sono più ordinate. E il libretto ancora si rifiuta di comparire.

Nullla.

Pausa. Respira. Pensa. Conta sino a dieci.
Uno.
Due.
Tre.
...No. Non piangere. Ragiona.

Chiamo le segreterie.
"Non c'è problema signora (signora?!). Basta che domani venga qui con un'autocertificazione."

Torno a respirare.

La mattina sveglia alle sette.
Università.
Segreterie.
Fila chilometrica causa immatricolazioni.
Dopo un'ora.
"No signora (signora?!). Deve fare denuncia ai carabinieri."
"Ma al telefono mi avete detto...". "No. Deve fare la denuncia."

Ok. Calma. Respira.
Ora vai al ricevimento dal relatore e poi con calma andiamo dai carabinieri.
Appuntamento alle dieci. Alle undici ancora non si è palesato nessuno.
E' destino.

Carabinieri. Dopo tre ore.
"Ma Signora (signora!?), sarebbe bastata un'autocertificazione."

Mi sà che ho davvero bisogno di quel famigerato esorcismo...

7 commenti:

  1. uff..ero sull'orlo di una crisi di nervi...

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  2. ecco quando non mi manca l'italia...

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  3. come ti capisco! io per ora l'ho perso tre volte, l'ultima per circa un mese prima di ritrovarlo (fortuna che non avevo esami..). da qui alla laurea, conto di perderlo altre quattro/cinque.

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  4. Magari ti sta aspettando in Australia.

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  5. Malefico libretto, io lo so che si è nascosto e nel momento meno opportuno salterà fuori...magari proprio mentre cerco disperatamente il passaporto...

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