lunedì 30 agosto 2010

Libri in viaggio.


Alla stazione.
Aspetto il treno. Talia riposa nello zaino. Un libro mi tiene compagina.
E' una scena familiare. Assai.

Il brusio della gente.
I fischi dei treni.
Quell'aria un po' dolce che ti si appiccica addosso.

Il tempo si dilata. Scorre ad un ritmo tutto suo.
Dispettoso come non mai.

Le stazioni. Bolle spazio-temporali. Dislocate tra i Continenti.

Ciao. Sono Harry.
Un libro.
Sullo scaffale mi annoiavo. Mi e' venuta voglia di viaggiare.
Trovami. Leggimi.
E poi lasciami in un luogo pubblico.
Dove possa raccontare la mia storia a qualcun'altro.

Il mio treno arriva.
Mi alzo. Lascio Harry sulla panchina.

Buon viaggio.

8 commenti:

  1. ahi, molto distratta con l'italiano o non lo ricordi già più?

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  2. che bei post... semplici... piacevoli...

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  3. uff..scrivo di corsa tra un treno e l'altro con un pc non italiano e non ho il tempo di ricontrollare...ahahahha...distratta lo son sempre stata, ma il correttore automatico mi ha salvato sin'ora :P

    grazie mille andrea...

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  4. c'è ancora un ripiano di meno nello ...:P

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  5. azz...come farei senza anonimi lettori?? che figura...pardon

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  6. vabbè che son cecato, ma io tutti 'sti errori non li ho visti!

    grammatica a parte, post molto delicato.

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