domenica 4 luglio 2010

Mi sono fatta male. Un pochino.

FOTO: fascina


Lo ammetto. Avevo bevuto.
Un bicchierino. O forse due.

Ma non è quello.

Di solito le panchine le vedo. Anche al buio. Anche con due bicchierini in corpo.

Non riesco a capire come ho fatto questa volta a rovesciarmela addosso.
Continuo a sostenere che gli oggetti provino un insano gusto a mettersi sulla mia strada.
Per complicarmi le cose. E questa volta mi sono fatta male.
Ho una caviglia che sembra quella di un lottatore di sumo. Dentro un praticissimo ed estivissimo gesso. E pulsa.

C'ha messo un po' prima di inizare a farmi male.
Nel frattempo sono riuscita a tornare in pista.
Farmi venire un calo di pressione.
Non capire più dove fossi.
E gettare le braccia al collo della mia amica:
"Marta. Marta. Sto male"
"Quella non è Marta. E' Morena, la mia ragazza!"

Ho rischiato di farmi picchiare da qualche camionista gelosa.

6 commenti:

  1. Mi perdoni se ti dico che quando Silvia me l'ha raccontato non ho potuto evitare di sorridere un po'? (okay, ho riso).

    Ma ridendo un po' si guarisce prima, right?

    :D

    _Marie

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  2. non hai idea di quanto ha riso mia madre...e poi, se non mi metto in situazioni paradossali non son contenta...
    non vedo l'ira di raccontarvi quelle australiane ...eheheh

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  3. marta era sulla panchina affianco che osservava la scena divertita, convinta che francesca stesse solo rimorchiando. francesca è un caso umano, ammettiamolo! (tanto lovvo per francesca)

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  4. francesca non è un caso umano. francesca è una fantastica e simpaticissima persona che ama prendersi poco sul serio e condividere le sue disavventure. francesca for president.

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  5. francesca ha anche un grosso grosso ego

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