giovedì 12 agosto 2010
Scrivere.
Letture all’aeroporto. Editoriale dell’Internazionale. Speciale viaggi.
“Ci accostiamo al mondo, banalmente, da collezionisti.
Viaggiare, come ogni forma di intimità personale, dimostra che non possiamo aspirare ad una fedeltà assoluta, incrollabile.
Scrivere qualcosa è un atto puramente sentimentale, di conservazione, il tentativo di trattenere un momento, un’immagine.
Scrivere di viaggi è voler sconfiggere la transitorietà del nostro essere in un certo luogo.”
Helena Fitzerald, The New Inquiry, Stati Uniti
Alzo lo sguardo dal giornale. Un piccione scorrazza indisturbato per Fiumicino.
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