Vi prego. Ditemi che non son la sola che negli anni ’90 collezionava le figurine di basket.
Rigide.
Duble face.
Oleografiche.
Nettamente superiori a quelle Panini.
Senza ombra di dubbio.
Aspettavo con gioia il sabato. Il giorno dell’edicola.
Il Corriere. Repubblica. Topolino. E tre pacchetti di figurine.
Tre anche quando prendevo un buon voto.
Non uno in più.
Avevo un album speciale. E le custodie plastificate.
Si giocavano. Vincevano. Perdevano.
Ma non si scambiavano. Quello era contro le regole.
Poi sono arrivate le Carte Magic.
La mia infanzia è cambiata.
E Luc Longley che giocava nei Bulls l’ho messo in cantina.
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